L'Associazione
Una tela è il modo più semplice con cui si possono intrecciare i fili di una trama, così i fili della nostra tela sono le preziose collaborazioni delle famiglie e delle donne che entrano nella casa de La Tela di Mamata. L'associazione si propone di dare sostegno nel percorso che porta ad una genitorialità consapevole, ad una nascita rispettata e al benessere femminile.
I soci potranno firmarsi su un ritaglio di stoffa che verrà cucito con cura insieme agli altri. In questo modo si creerà una tela che col passare del tempo diventerà sempre più grande, simboleggiando la crescita e l'unione.
Il patchwork verrà esposto in occasione dell'assemblea annuale dei soci, cosicchè tutti possano riconoscere il proprio contributo nella crescita di questo progetto.
Tutti gli utenti degli spazi de La Tela di Mamata sono tenuti ad associarsi per usufruire dei servizi proposti.
Far parte dell’associazione significa condividerne gli scopi partecipando, secondo le proprie possibilità, alla promozione o alla realizzazione delle attività.
Tutti i soci sono invitati ad apportare il proprio contributo in modo che l’associazione sia espressione di tutti coloro che ne fanno parte. I progetti che i soci vorranno proporre dovranno essere presentati al Consiglio Direttivo che valuterà la possibilità di realizzazione degli stessi.
Il contributo associativo per l’anno in corso è di 20 euro.
Collaboratori

ELEONORA BOTTOSSO: Psicologa e psicoterapeuta

FRANCESCA DEROSSI: Doula
Il pensiero di esplorare il movimento nasce dal gioco, poi la ginnastica artistica , in seguito lo sport sfocia in passione e amore per la bellezza del gesto.
L'esperienza del corpo acquisisce nuovi elementi nel mondo del teatro/danza e arti performative.
Proseguo lo studio del gesto e dell'improvvisazione attraverso coreografi e danzatori. Rimango particolarmente affascinata dal lavoro di : Soto Hoffman (con il processo di arte/vita delineato da Anna Halprin).
Nel 2013 incontro Cinzia Delorenzi (danzatrice e coreografa) e Donata Zocca (danzaterapeuta) e vivo con loro l'esperienza della Danza Sensibile nel Deserto del Sahara (2013-2014-2015) .
Decido così dal 2013 di studiare all’interno della formazione per artisti di Danza Sensibile delineata da Claude Coldy.
Questa importante esperienza mi porta ad esplorare maggiormente il movimento non solo dal punto di vista artistico ma soprattutto come linguaggio non verbale, attraverso il quale l’uomo può ripercorrere la propria essenza, il proprio essere, la propria verità, il proprio “io” non condizionato.
*Danza Sensibile : pratica, creata dal danzatore Claude Coldy in collaborazione con gli osteopati Marie Guyon e Jean Louis Dupuy, che allena corpo e mente all'ascolto profondo dei messaggi del corpo. Offre risposte inattese che emergono spontaneamente e danno la possibilità di sviluppare una maggiore capacità di risposta ai propri bisogni reali per affinare la capacità di percepirsi nello spazio, aprendo mente e corpo alla consapevolezza della propria espressività e sensibilità.
Uno studio sulla memoria del corpo, sulla destrutturazione della forma per ritrovare la propria energia vitale attraverso l’incontro con le proprie sensazioni, con la Terra e con l’Altro.http://www.
Lo studio del corpo nello spazio, nell’ambiente, continua nel femminile e nel percorso nascita con l’esperienza “dell’armonizzazione dei 5 elementi”, seminario tenuto dalla ricercatrice e ostetrica Verena Schmid.
Nel 2018 termino la formazione come Doula con l’Associazione Eco Mondo Doula presso “La stanza accanto” di Parma.
*La doula è una figura assistenziale non medica e non sanitaria che si occupa del supporto alla donna durante tutto il percorso perinatale, dalla gravidanza al post-partum.

ELISA FASANELLI: Biologa Nutrizionista
Sono una Biologa Nutrizionista, da sempre appassionata al mondo della nutrizione ed ai suoi potenziali effetti sulla salute e sul benessere delle persone.
Dopo la laurea in Scienze biologiche all’Università di Parma, ho frequentato il master in Alimentazione e Dietetica Vegetariana presso l’Università Politecnica delle Marche e dal 2015 svolgo attività di libera professione a Mantova. Aggiorno costantemente la mia formazione attraverso corsi e convegni e, in qualità di mamma di due bambini, ho potuto sperimentare in prima persona l’importanza di un’alimentazione sana e bilanciata - oltre che in condizioni patologiche - anche in condizioni fisiologiche della vita, come gravidanza, allattamento, divezzamento e prima infanzia.
Credo fortemente nel concetto di “dieta” da intendersi non come regime restrittivo, bensì come “stile di vita” corretto, perché soltanto apportando cambiamenti alle proprie abitudini quotidiane è possibile ottenere risultati apprezzabili e duraturi, raggiungendo livelli elevati in termini di benessere e salute.

LAURA PIZZEGHELLO: Psicologa