L'Associazione
Una tela è il modo più semplice con cui si possono intrecciare i fili di una trama, così i fili della nostra tela sono le preziose collaborazioni delle famiglie e delle donne che entrano nella casa de La Tela di Mamata. L'associazione si propone di dare sostegno nel percorso che porta ad una genitorialità consapevole, ad una nascita rispettata e al benessere femminile.
I soci potranno firmarsi su un ritaglio di stoffa che verrà cucito con cura insieme agli altri. In questo modo si creerà una tela che col passare del tempo diventerà sempre più grande, simboleggiando la crescita e l'unione.
Il patchwork verrà esposto in occasione dell'assemblea annuale dei soci, cosicchè tutti possano riconoscere il proprio contributo nella crescita di questo progetto.
Tutti gli utenti degli spazi de La Tela di Mamata sono tenuti ad associarsi per usufruire dei servizi proposti.
Far parte dell’associazione significa condividerne gli scopi partecipando, secondo le proprie possibilità, alla promozione o alla realizzazione delle attività.
Tutti i soci sono invitati ad apportare il proprio contributo in modo che l’associazione sia espressione di tutti coloro che ne fanno parte. I progetti che i soci vorranno proporre dovranno essere presentati al Consiglio Direttivo che valuterà la possibilità di realizzazione degli stessi.
Il contributo associativo per l’anno in corso è di 20 euro.
Collaboratori


Sono Laureata in storia dell’arte (Dams) e da sempre appassionata di psicologia, negli anni della mia formazione universitaria ho sperimentato inaspettatamente quanto l’espressione, attraverso la mia creatività, di tensioni, rabbia e malumori fosse catartico e mi portasse benessere e quiete. Da qui ho iniziato il mio percorso che ha unito l’espressione creativa con la ricerca su di sé, attraverso la formazione in counseling espressivo e arteterapia presso L’A.S.P.I.C di Roma, campo che ho approfondito negli anni con un lavoro costante su di me e di formazione nei vari ambiti dell’arteterapia, tra cui quello terminato da poco sulla conoscenza del colore ad indirizzo antroposofico. Oltre alla passione per l’arteterapia nutro un profondo interesse per tutti gli ambiti che trattano del risveglio del femminile che in questi anni mi ha portato a frequentare seminari con Vicky Noble a Torino e Luciana Percovich a Padova.
In fine, ma non meno importante, sono mamma di due bambini, Gabriele e Amalia, i miei due principali maestri nella vita quotidiana.

Mi sono formata presso L'Associazione Italiana di Raja Yoga (www.rajayogaitalia.it), con gli insegnanti Renata Angelini e Moiz Palaci, con i quali proseguo un percorso di approfondimento dello yoga. Sono iscritta alla YANI (www.insegnantiyoga.it) e partecipo al corso di formazione continua per yoga in gravidanza dal 2014.La nostra attività mentale quotidiana, così come la nostra coscienza ordinaria, è in buona parte occupata da pensieri dedicati al passato e al futuro. Di conseguenza, impegnati come siamo nel ricordare esperienze ed eventi o nel proiettarci verso il futuro, prossimo o lontano che sia, rischiamo di non concedere uno “spazio” adeguato al momento presente. Per questo mi sono avvicinata allo yoga, ho scoperto un modo di essere che porta l’attenzione nel presente e verso l’ascolto di ciò che siamo ora ritrovando unione e pace in una realtà che tende alla separazione e frammentazione. Dopo aver interiorizzato e fatto esperienza su di me ho deciso di intraprendere la formazione come istruttrice poiché dopo aver fatto esperienza non c’e nulla di più bello che poterla trasmettere.

Il pensiero di esplorare il movimento nasce dal gioco, poi la ginnastica artistica , in seguito lo sport sfocia in passione e amore per la bellezza del gesto.
L'esperienza del corpo acquisisce nuovi elementi nel mondo del teatro/danza e arti performative.
Proseguo lo studio del gesto e dell'improvvisazione attraverso coreografi e danzatori. Rimango particolarmente affascinata dal lavoro di : Soto Hoffman (con il processo di arte/vita delineato da Anna Halprin).
Nel 2013 incontro Cinzia Delorenzi (danzatrice e coreografa) e Donata Zocca (danzaterapeuta) e vivo con loro l'esperienza della Danza Sensibile nel Deserto del Sahara (2013-2014-2015) .
Decido così dal 2013 di studiare all’interno della formazione per artisti di Danza Sensibile delineata da Claude Coldy.
Questa importante esperienza mi porta ad esplorare maggiormente il movimento non solo dal punto di vista artistico ma soprattutto come linguaggio non verbale, attraverso il quale l’uomo può ripercorrere la propria essenza, il proprio essere, la propria verità, il proprio “io” non condizionato.
*Danza Sensibile : pratica, creata dal danzatore Claude Coldy in collaborazione con gli osteopati Marie Guyon e Jean Louis Dupuy, che allena corpo e mente all'ascolto profondo dei messaggi del corpo. Offre risposte inattese che emergono spontaneamente e danno la possibilità di sviluppare una maggiore capacità di risposta ai propri bisogni reali per affinare la capacità di percepirsi nello spazio, aprendo mente e corpo alla consapevolezza della propria espressività e sensibilità.
Uno studio sulla memoria del corpo, sulla destrutturazione della forma per ritrovare la propria energia vitale attraverso l’incontro con le proprie sensazioni, con la Terra e con l’Altro.http://www.
Lo studio del corpo nello spazio, nell’ambiente, continua nel femminile e nel percorso nascita con l’esperienza “dell’armonizzazione dei 5 elementi”, seminario tenuto dalla ricercatrice e ostetrica Verena Schmid.
Dal 2017 in formazione Doula con l’Associazione Eco Mondo Doula presso “La stanza accanto” di Parma.
*La doula è una figura assistenziale non medica e non sanitaria che si occupa del supporto alla donna durante tutto il percorso perinatale, dalla gravidanza al post-partum.

Sono una Biologa Nutrizionista, da sempre appassionata al mondo della nutrizione ed ai suoi potenziali effetti sulla salute e sul benessere delle persone.
Dopo la laurea in Scienze biologiche all’Università di Parma, ho frequentato il master in Alimentazione e Dietetica Vegetariana presso l’Università Politecnica delle Marche e dal 2015 svolgo attività di libera professione a Mantova. Aggiorno costantemente la mia formazione attraverso corsi e convegni e, in qualità di mamma di due bambini, ho potuto sperimentare in prima persona l’importanza di un’alimentazione sana e bilanciata - oltre che in condizioni patologiche - anche in condizioni fisiologiche della vita, come gravidanza, allattamento, divezzamento e prima infanzia.
Credo fortemente nel concetto di “dieta” da intendersi non come regime restrittivo, bensì come “stile di vita” corretto, perché soltanto apportando cambiamenti alle proprie abitudini quotidiane è possibile ottenere risultati apprezzabili e duraturi, raggiungendo livelli elevati in termini di benessere e salute.

Laureata in Ostetricia a Brescia nel 2010 dopo aver fatto esperienze di volontariato, sia presso l’Az.Ospedaliera Carlo Poma di Mantova che presso il consultorio”Il Filo”( Ospitaletto di Marcaria, MN) , e dopo un’esperienza lavorativa a Londra di 9 mesi, ho deciso di arricchire questa professione cominciando nel 2012 il percorso di studi per diventare Osteopata ( della durata sei anni,presso la scuola E.I.O.M) ; percorso che mi appassiona molto e che mi permette di avere una chiave di lettura in più da poter integrare alla mia professione di ostetrica. A settembre 2017 ho cominciato l’ultimo anno ,al termine del quale continuerò ad approfondire l’osteopatia in campo ostetrico-ginecologico-neonatale . La mia esperienza all’esterno in questi anni è continuata , e sono ritornata a Londra diverse volte (ultimo periodo aprile-luglio 2016), per seguire alcune mamme nel periodo del post- partum .
Sto Continuando la mia formazione da ostetrica affinando le mie conoscenze nel campo del pavimento pelvico e della riabilitazione pelvi perineale, facendo diversi corsi in merito e frequentando nel 2013 l’ambulatorio di riabilitazione pelvi perineale dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia “Arcispedale S.Maria” , dove ho conosciuto e instaurato ottimi rapporti di collaborazione con alcune ostetriche specializzate nella riabilitazione con le quali ad oggi ,tengo corsi rivolti alle donne sulla prevenzione ed il benessere del pavimento pelvico. Essendo lo sport un’altra mia passione sono diventata nel 2013 istruttrice di pilates matwork (FIF) facendo nel 2014 il master di special pilates per seguire nello specifico le donne in gravidanza e nel post parto. Ho scelto pilates perche è una disciplina che, andando a lavorare molto sulla postura ,sul rinforzo,sul respiro e sulla flessibilità del corpo, si integra con la sfera della prevenzione e benessere del pavimento pelvico dandogli un valore aggiunto.
